Títyre tú patulé…
Data: 29/05/2023
A cosa serve passare i lunedì postprandiali a studiare latino alle medie? Beh innanzitutto per capire a che ora ci si riferisce con “postprandiali” e, soprattutto, per scoprire che, in fin dei conti, ragionare su una lingua di millenni fa può essere anche utile e divertente, oggi.
È questo il bilancio del laboratorio di scoperta della lingua latina dedicato alle classi seconde e terze delle secondarie King di Calcinaia e Quasimodo di Fornacette, appena conclusosi con la consegna degli attestati di partecipazione agli studenti.
Un nutrito numero di apprendisti latinisti ha intrapreso questo viaggio tra declinazioni, casi e storia delle parole, comprendendo e lasciandosi appassionare da questioni che, apparentemente, ci viene da relegare nei polverosi e solitari studi dei linguisti.
“Il termine municipio deriva da prendersi un impegno e repubblica è quello che è di tutti, e così, prof, se si tenesse in considerazione il significato, anche le azioni sarebbero migliori!”
Scoprire la lingua degli antichi romani è servito anche ad entrare più in profondità nelle regole del nostro italiano, anche in quelle che ci sembrano più assurde e difficili da ricordare: “Predicato nominale? Perché in latino c’era il caso nominativo!” “Acca e accenti? un modo per distinguere i suoni che nei secoli cambiavano!” E così gli strumenti dell’analisi logica – scoperti indispensabili per orientarsi tra i casi delle declinazioni – grazie al latino hanno acquistato una solidità e consapevolezza nuova.
Accompagnatori degli studenti, nel loro addentrarsi nella selva oscura del latino i professori Chiara Antinucci e Federico Andreazzoli che riportano, tutta la loro soddisfazione alle famiglie e agli alunni e alunne che hanno voluto scommettere con loro su questo viaggio straordinario.
Nella speranza che il futuro ci riservi ancora questi tesori del passato, vi auguriamo delle ottime Feriae Augusti! (Esatto: anche ferragosto nasconde un po’ di latino!)